Seconda tappa, Buxtehude

Il resoconto dello studentesse Anna Cerullo, Lucrezia Romana Bartoli, Alessandro Nicolas Hotea, Alessia Azzarelli e Anastasia Radoni.

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Dopo Cracovia il progetto Erasmus ci ha portati a Buxtehude, una piccola città vicino Amburgo. Ad accompagnarci in questa avventura sono stati il prof. Bonamente, la prof.ssa Pippi e la Dirigente Scolastica prof.ssa Alunni.

Il progetto Erasmus a cui abbiamo lavorato, intitolato “Log off your Brain” (Scollega il tuo cervello) ci ha visti coinvolti insieme a ragazzi e ragazze di altre 4 nazionalità in una serie di laboratori sulla ricerca degli effetti della tecnologia sulla nostra memoria. Il tutto si è svolto presso la nostra scuola partner, la Halepaghen Schule di Buxtehude.

Al di là di qualche inevitabile difficoltà nella comunicazione, tutti quanti ci siamo dati molto da fare per raggiungere i nostri obiettivi di studio attraverso l’ascolto reciproco, il dibattito e la voglia di stare insieme. Il progetto ha creato dei momenti informali nei quali ogni gruppo ha potuto

condividere con gli altri la propria cultura, il proprio cibo e, in qualche caso, balli folcloristici del proprio territorio. Ciò ci ha permesso di riflettere sul fatto che nessuna cultura prevale su un’altra, sono tutte sullo stesso piano, una a fianco all’altra, con le proprie differenze e bellezze che le contraddistinguono.

Buxtehude è una cittadina di circa 40.000 abitanti che si trova nella Bassa Sassonia ed è caratterizzata da corsi di acqua e canali e da case con tipiche architetture del nord della Germania.

Siamo stati accolti dai nostri corrispondenti tedeschi e dalle loro famiglie che si sono dimostrate tutte molto attente ai nostri bisogni e disponibili a farci conoscere le loro usanze e la loro quotidianità. Abbiamo avuto modo di conoscere il territorio grazie a visite guidate, una in particolare ci ha raccontato di un passato buio come quello della caccia alle streghe avvenuta tra il XVI e il XVII secolo.

Una sottolineatura particolare va alla visita di Amburgo, la città sul fiume Elba, seconda città più popolosa della Germania. Qui si trova uno dei porti più importanti al mondo che abbiamo potuto ammirare durante una gita in battello. La città ha diversi monumenti e luoghi di interesse tra cui: la Chiesa di San Michele, la Jungfernstieg, il municipio e il canale Alsterfleet.

Ad Amburgo abbiamo anche avuto la possibilità di vivere un’esperienza inclusiva presso la Dialoghaus, dove abbiamo capito come si possa comunicare da non udenti. Abbiamo infatti indossato delle cuffie che isolavano il nostro udito dal rumore esterno e abbiamo imparato alcune parole della lingua dei segni tedesca.

Che dire, è stato un viaggio coinvolgente, sotto ogni punto di vista, ed emozionate perché ci siamo sentiti accolti e inclusi in una realtà cosmopolita. 

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